Gli appelli, le richieste, le segnalazioni non si contano neanche più. Quelli che arrivano da Rodia e San Saba sono ormai dei veri sos sul fronte della viabilità. Con l'estate nei due villaggi della zona nord arrivano anche i vacanzieri, i messinesi che si trasferiscono nelle case al mare, insomma la popolazione cresce e le strade non riescono a contenere il gran caos di auto e mezzi. A Rodia è sorto anche un comitato che ha richiesto interventi e maggiori controlli per evitare che soprattutto nei weekend l'unica strada del lungomare diventi il regno della sosta selvaggia. Un problema su cui la prima commissione viabilità di Palazzo Zanca ha deciso di intervenire, portando la questione sui banchi dell'aula e all'attenzione del sindaco Basile e dell'amministrazione. I consiglieri della commissione hanno messo tutto nero su bianco e oggi hanno votato all'unanimità una mozione per chiedere la realizzazione di parcheggi a Rodia e San Saba. I consiglieri elencano i tanti problemi legati alla viabilità dei due villaggi: strade non dimensionate al carico veicolare, carenza di vie alternative, predominio dell’uso dell’auto privata, carenza di parcheggi e sosta selvaggia. Su Rodia in particolare si segnala la scarsissima disponibilità di spazi destinati alla sosta. La mozione serve a chiedere all’Amministrazione di predisporre un piano organico per la gestione della sosta che potrebbe anche prevedere la mappatura dei parcheggi pubblici e privati, l’individuazione di nuove aree da destinare alla sosta, la revisione della segnaletica verticale ed orizzontale, il coinvolgimento di cittadini e associazioni per la definizione del problema di viabilità e delle soluzioni fattibili. Secondo il documento, nei due villaggi esistono aree potenzialmente idonee alla realizzazione di parcheggi pubblici, attualmente non considerate, in stato di abbandono, ma di proprietà privata. Quindi, anche alla luce di un primo passo che il Comune ha già fatto, individuando un responsabile interno per la ricerca di un'area per un parcheggio integrato a Rodia, chiedono di procedere in questa direzione e di avviare le necessarie valutazioni tecnico- giuridiche per eventuali procedimenti di esproprio per pubblica utilità se non dovessero esserci alternative. I consiglieri dettano delle tempistiche e sono pronti anche a farsi promotori della ricerca di aree da destinare a nuovi parcheggi.