Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Iron Travel, nove arresti per traffico di materiale ferroso nel messinese

Due anni di indagini, anche se l'attività investigativa è iniziata addirittura nel 2020 ha portato all'emissione di dieci misure cautelari nell'ambito dell'operazione Iron Travel che ha smantellato un enorme traffico illecito di rottami metallici tra le province di Messina e Catania. Coinvolte quattro importanti aziende nel settore della raccolta e della trasformazione di materiale ferroso e delle autodemolizioni. Ad eseguire le misure, dell'inchiesta coordinata dalla DDA di Messina, la Polizia Ferroviaria diretta da Francesco Benedetto e la Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura guidata da Annamaria Italiano.

Nove le persone arrestate di cui sette ai domiciliari e due in carcere notificato anche un divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale nel settore della gestione dei rifiuti. Fra gli arrestati anche tre messinesi, due finiti a Gazzi ed uno ai domiciliari.

Già lo scorso 27 giugno erano stati eseguiti i sequestri preventivi delle imprese coinvolte: tre con sede a Catania – RO.FE.ME. 4TRADE ed E.L.S. ed una in provincia di Agrigento, la ECO.RIS. Per le aziende sottoposte a sequestro, il giudice ha autorizzato la prosecuzione dell’attività sotto la gestione di un commissario giudiziale per la durata di un anno. Le indagini, svolte con metodi tradizionali e investigazioni tecniche hanno consentito di smascherare un’associazione per delinquere.

Tutto è iniziato dalle indagini eseguite dalla Polfer sui ripetuti furti di rame nelle tratte ferroviarie. Indagando si è scoperto che i ladri di oro rosso per poche decine di euro rivendevano il materiale a rottamatori messinesi che a loro volta ricettavano il tutto. Non solo rame ma anche acciaio, ottone, ferro qualunque tipo di metallo che poi veniva rivenduto alle aziende catanesi ed agrigentine. Le imprese ripulivano il materiale e lo vendevano alle fonderie. Un giro di denaro enorme che partendo da piccoli ladri di metalli finiva in alcune importanti aziende siciliane dotate di impianti per il trattamento e il commercio di rottami metallici in violazione delle più elementari normative ambientali.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia