Barcellona e Milazzo, due città unite nel dolore per la morte dei giovanissimi Simone Marzullo e Mattia Caruso. Quest'ultimo sebbene nato a Barcellona viveva a Milazzo con la famiglia in contrada Fiumarella. Ma non era mai venuto meno il rapporto di amicizia fra i due 17enne iniziato già da bambini. Fino a ieri notte quando una Fiat Grande Punto ha centrato in pieno il loro ciclomotore Scarabeo 125 all'incrocio fra via Kennedy e via San Vito nel centro di Barcellona. Un impatto violentissimo, sbalzati contro un muro sono morti sul colpo.
La Punto, come impazzita, ha investito alcune auto parcheggiate, ha divelto un albero e si è fermata a decine di metri di distanza. Alla guida un 18enne, ora indagato per omicidio stradale, a bordo altri tre ragazzi, tutti giovanissimi, poi trasportati in ospedale con ferite e fratture varie ma nessuno in gravi condizioni. Per Simone e Mattia invece non c'è stato niente da fare. I due ragazzi stavano rincasando dopo essere stati ad una festa nel quartiere S. Andrea. Le salme sono state trasferite all'obitorio del Policlinico dove venerdì prossimo il medico legale Letterio Visalli eseguirà le due autopsie.
Intanto il Procuratore capo di Barcellona, Giuseppe Verzera e la sostituta Veronica De Toni attendono l'esito dell'alcol test e del drug test eseguiti sull'automobilista per accertare che non fosse alla guida in condizioni psicofisiche alterate. Intanto è stato già nominato un consulente della Procura che dovrà stabilire l'esatta dinamica dell'incidente ed eventuali responsabilità dunque la velocità a cui procedevano i due mezzi, se via stata all'origine dell'incidente una mancata precedenza o altre infrazioni. Un aiuto alle indagini potrà giungere dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che sono state già acquisite dai Carabinieri.
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