Solo l'autopsia, disposta dalla Procura di Barcellona, potrà chiarire com'è morta Raisa Kiseleva la 75enne badante russa il cui cadavere è stato scoperto ieri sul greto del torrente Longano nei pressi di via Del Mare.
Il corpo era in avanzato stato di decomposizione. Secondo il medico legale Letterio Visalli la donna sarebbe morta almeno da cinque giorni, forse anche di più. Per cui le condizioni del cadavere non hanno consentito di stabilire con esattezza le cause del decesso. Ad una prima ispezione non ci sarebbero segni di violenza per cui al momento viene accreditata la tesi del malore ma nulla si può eslcudere prima che venga eseguita l'autopsia.
A segnalare la presenza del cadavere alcuni abitanti della zona che avevano avvertito il cattivo odore provenire dal torrente. Sul posto sono giunti gli uomini del commissariato locale e della Squadra Mobile e la sostituta procuratrice Veronica De Toni. Il corpo a faccia in giù era completamente vestito e si trovava accanto ad un muretto alto circa due metri il che fa escludere anche la possibilità di un suicidio.
Raisa Kiseleva da anni viveva in Sicilia e da qualche tempo si era trasferita a Barcellona, Inizialmente lavorava come badante in un famiglia ma da qualche tempo aveva interrotto l'attività. Abitava da sola non distante da via Del Mare. A Barcellona non aveva familiari ma solo delle amiche, una delle quali sentita ieri dalla Polizia ha fornito indicazioni sulle abitudini dell'anziana. Anche per questo nessuno si era accorto della sua assenza e non era stata presenta alcuna denuncia di scomparsa.
Caricamento commenti
Commenta la notizia