Adesso l'Ersu, l'Ente di diritto allo studio, può tirare un sospiro di sollievo. Il finanziamento c'era ma di fatto non era operativo. Mancava all'appello un passaggio di fondamentale importanza: la registrazione del documento alla Corte dei conti. Che ieri è arrivato. Adesso l'Ersu può contare su quel tesoretto da 11 milioni e 314 mila euro stanziato alcuni mesi fa dalla Regione.
Andrea D'Aliberti, presidente dell'Ersu, spiega che adesso si procederà a predisporre gli atti di gara e se ne occuperà l'ex Urega, in ragione di una convenzione tra l'Ersu e l'Assessorato alle Infrastrutture e ai Trasporti. L'Ufficio regionale di committenza, ex Urega, costituisce una struttura intermedia del Dipartimento regionale tecnico dell'Assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità e svolge le attività di espletamento delle gare di appalto per le opere di interesse provinciale, intercomunale e comunale di competenza.
Dunque la casa dello studente di via Cesare Battisti sarà ristrutturata. Il finanziamento della della Regione comprende anche gli arredi. L'edificio di via Cesare Battisti è chiuso da 15 anni. Attenzione tra espletamento delle procedure d'appalto, e la rendicontazione finale trascorreranno diversi anni. Secondo il cronoprogramma un massimo di 52 mesi. Intoppi a parte.
Il progetto per la Casa dello Studente in via Cesare Battisti a Messina prevede la ristrutturazione dell'edificio, che diventerà una struttura moderna con 220 posti letto, arredi nuovi, biblioteche, sale computer, una palestra e un giardino d'inverno. All'Erus stanno arrivando altri 4 milioni di euro che serviranno a ristrutturare gli alloggi esistenti. Le domande dei fuori sede sono 5430. Se ne soddisfano 323.
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