Un omicidio dai contorni ancora tutti da decifrare quello di Salvatore Italiano l'84enne di Milazzo, il cui cadavere è stato scoperto ieri pomeriggio sulla spiaggia di Ponente non molto distante dal Ponte Mela. Era avvolto in sacchi di plastica e abbandonato in un terreno incolto, in via Capuana. Ad ucciderlo almeno due colpi di pistola, sicuramente uno alla testa ed uno al petto da quanto accertato dal medico legale che ha eseguito il primo sopralluogo.
Ma sarà l'autopsia, disposta dal Procuratore capo di Barcellona, Giuseppe Verzera a stabilire con certezza le modalità di esecuzione. Italiano era incensurato, non aveva mai avuto problemi con la giustizia il che fa escludere, agli investigatori della Squadra Mobile, diretti dal dirigente Vittorio La Torre, la pista della criminalità.
Dalle testimonianze raccolte in queste ore emerge la figura di un uomo piuttosto litigioso che in passato ha avuto non poche discussioni anche se non risultano le tante denunce che avrebbe presentato e di cui si era parlato in un primo momento. Quella delle vendetta per questioni personali resta al momento la pista privilegiata dagli investigatori. Salvatore Italiano è stato visto per l'ultima volta ieri mattina alle 8,30 dalla moglie e dalla figlia. Era a casa, in contrada Fiumarella, ed era tranquillo, ai congiunti non ha parlato di appuntamenti nel corso della mattinata. Poi moglie e figlia sono uscite ed al loro ritorno in casa non c'era nessuno. Lo hanno atteso per pranzo ma inutilmente. Solo intorno alle 15 un corriere che stava consegnando dei pacchi ha notato i sacchi abbandonati sulla spiaggia, ha scoperto il cadavere ed ha dato l'allarme. Quasi sicuramente l'anziano è stato ucciso da tutt'altra parte, il corpo rinchiuso nei sacchi e con un'auto trasportato fin sulla spiaggia. Italiano non aveva con sé né il telefono cellulare né il portafogli. Un aiuto alle indagini potrebbe giungere dalle telecamere di videosorveglianza anche se non ne sono state trovate nei pressi di via Capuana.
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