Una cerniera che colleghi la zona degli scali dei mezzi veloci, il porto al viale San Martino passando, possibilmente, dalla dogana. É questa la nuova idea della trasformazione di una importante porzione dell’affaccio a mare del centro città. Dopo oltre due anni di analisi e demolizioni, il Comune ha deciso di mettere da parte l’idea di realizzare il palazzo dell’Innovation hub al posto degli ex magazzini generali e del Sylos granai. Uno spazio troppo prezioso per poter essere trasformato in un luogo cuore della tecnologia digitale ma anche poco vivibile da parte di tutti gli altri cittadini. Meglio dunque realizzare un giardino sospeso con alla base uno spazio a verde per croceristi turisti e messinesi. Scale e ascensori panoramici potrebbero portare fino ai 6,7 m di altezza di una sorta di Roof garden pubblico che garantirebbe una vista straordinaria sullo stretto e anche sulla Madonnina.
Ma la novità contenuta nel documento di programmazione da poco approvato in giunta comunale sarebbe quello di un collegamento diretto con il viale San Martino. Con lo stesso appalto, infatti sarà realizzata la medesima pavimentazione che è in corso di posa nell’area di Piazza Cairoli per il tram proprio in tutta la parte a valle del viale, quindi dall’incrocio con la via Tommaso Cannizzaro fino alla cortina del porto. Ma a differenza dell’altra metà, questa non sarebbe pedonalizzata ma carrabile. I pedoni però avrebbero un ampio spazio di movimento sui già larghi marciapiedi che verrebbero rifatti.
Non solo, anche alcune vie perpendicolari alla parte bassa del viale verrebbero pavimentate con il medesimo stile sicuramente più identitario e gradevole del solito asfalto.adesso il Comune, dopo aver avviato le prime interlocuzioni, vorrebbe anche ottenere la possibilità di transitare attraverso una porzione della dogana unendo proprio la zona della stazione marittima con il viale San Martino.un’area di pregio non del tutto utilizzata dall’agenzia delle dogane e che potrebbe anche diventare occasione di sviluppo imprenditoriale se venisse trovato l’accordo per la parziale gestione. In totale si tratterebbe di un’operazione da 25 milioni di euro tanti quanti ne serviranno per realizzare l’Innovation hub nella nuova location, cioè quella di via Santa Cecilia.
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