Cominciano a funzionare le campagne informative delle forze dell'ordine. Spot, comunicati, incontri settimanali nelle parrocchie e sedi di associazioni sono servite ad informare gli anziani su come riconoscere i truffatori ma soprattutto sulla necessità di denunciare tempestivamente l'accaduto alle forze dell'ordine. Non passa giorno, infatti, che Carabinieri e Polizia non assicurino alla giustizia i responsabili di questi odiosi reati ai danni dei soggetti più deboli. La settimana scorsa Carabinieri e Polizia hanno bloccato una coppia di truffatori campani che avevano portato via 500 euro e gioielli ad un'anziana di Scaletta Zanclea. La refurtiva è stata recuperata in un B&B di Messina dove alloggiavano fra una truffa e l'altra. Ora è stato identificato e denunciato un 38enne napoletano che nei giorni scorsi aveva raggirato una 84enne di Fiumedinisi. Il sistema ormai è quello notissimo del finto carabiniere che chiama al telefono di casa raccontando che il figlio era stato arrestato per procurato un incidente stradale e che sarebbe stato rilasciato solo in cambio di una forte somma di denaro. La donna è entrata nel panico e quando il malvivente si è presentato sull'uscio di casa non ha esitato a consegnarli 600 euro e tutti i gioielli che aveva con sé. Grazie all'intervento di una vicina al quale l'anziana si è confidata i Carabinieri si sono messi al lavoro. L'auto del malvivente è stata individuata e fermata a Catania. Subito è scattata la perquisizione nell'alloggio occupato dal 38 enne dove è stata trovata l'intera refurtiva che è stata riconsegnata all'anziana vittima. Per l'uomo è scattata la denuncia.