L’estate è ormai entrata nel vivo e, oltre ai consueti lavori di pulizia e allestimento delle spiagge, quest’anno la Bandiera Blu porta con sé alcune novità: tra queste, le "isole verdi" in diversi tratti del litorale, come quella già realizzata a Santa Margherita. Resta però ancora da completare un tassello importante nel mosaico del decoro urbano: la rimozione delle vecchie carcasse di barche abbandonate. Un lavoro avviato già nel 2021 e proseguito negli anni successivi, che l’amministrazione di Palazzo Zanca ha in programma anche per il 2025. Per restituire dignità ai numerosi tratti di spiaggia in cui questi relitti rappresentano solo ricettacoli di sporcizia e incuria, nelle ultime settimane è stato predisposto un piano d’intervento. L’assessore Francesco Caminiti, insieme al Dipartimento Ambiente e a MessinaServizi, chiuderà il cerchio nei prossimi giorni per dare ufficialmente il via alla rimozione. L’obiettivo è partire a strettissimo giro: già in settimana è prevista una riunione tecnica, dopodiché si passerà all’azione. La giunta Basile ha deliberato l’impegno della somma necessaria per coprire i lavori: 143 mila euro destinati alla rimozione e allo smaltimento delle unità da diporto abbandonate sugli arenili, al di fuori delle aree con concessione. Le zone di intervento sono già state individuate. Un censimento dettagliato, lungo oltre 50 chilometri di costa messinese, ha permesso di mappare con precisione la situazione. A realizzarlo sono stati gli agenti della sezione marittima della Polizia Municipale, che hanno perlustrato da nord a sud la battigia cittadina, individuando ben 80 imbarcazioni in disuso, spesso ridotte a carcasse irriconoscibili. Tra marzo e aprile, le squadre della Municipale hanno effettuato dieci sopralluoghi a terra e cinque controlli via mare, coprendo l’intero litorale di 56 km da Giampilieri a Orto Liuzzo. I punti in cui si registra la maggiore concentrazione di relitti da rimuovere sono Ganzirri, Torre Faro e Rodia. La maggior parte di questi relitti non presenta targhe identificative, rendendo impossibile risalire ai proprietari. Le prime disposizioni operative per l’avvio della bonifica sono attese nei prossimi giorni.
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