La bellezza e la complessità dello Stretto, l'unicità della natura di un paesaggio che parla di mare e di monti, reperti che hanno trovato una nuova casa pronta a diventare polo culturale e turistico. Ecco il “Museo di Storia Naturale dello Stretto di Messina, nell'Area del Mediterraneo", un piccolo scrigno di saperi che accoglie, documenta e narra al visitatore le tappe dell'evoluzione del territorio del Mediterraneo e dello Stretto. Quelli che un tempo erano spazi destinati ad uffici comunali, al piano terra di Palazzo Weigert, oggi sono stati trasformati in un percorso che ospita la collezione della professoressa Antonia Messina, già ordinaria di petrologia dell'Università di Messina e promotrice di questo spazio museale. Una mostra che racconta le tante peculiarità di rocce e fondali, un'ampia parte dedicata ai pesci che popolano il nostro mare e una sezione dedicata ai peloritani con reperti del Museo della fauna dell'università e con alcuni pezzi di proprietà del Comune. Un progetto su cui l'assessore Enzo Caruso ha scommesso già dal 2021.
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