É una raffica di obiettivi raggiunti il cuore della conferenza stampa che saluta il terzo anno di mandato della giunta Basile.
Ognuno dei nove assessori ha scelto un paio di obiettivi raggiunti negli ultimi 12 mesi per presentarli alla città. E allora si parte dal Sindaco Basile che parla della campagna assunzionale al Comune che è stata conclusa e del piano di riequilibrio per il quale sono stati accantonati i 40 milioni previsti per l'anno più difficile dopo l'approvazione della corte dei conti.
Il vicesindaco Mondello si è concentrato sull'edilizia scolastica e in particolare sugli asili e sui 10 plessi che sono stati adeguati sismicamente. Alessandra Calafiore ha parlato dei progetti di inclusione di stranieri e di quello per l'autismo con l'apertura del centro a Mortelle. La bandiera Blu e gli interventi sulla costa il fiore all'occhiello che si è messo Francesco Caminiti, mentre Liana Cannata si è concentrata sull'avvio dell'educazione sessuale e affettiva e il baratto amministrativo.
Nino Carreri ha annunciato che a giorni la delibera per la nascita della settima circoscrizione andrà in consiglio, mentre Caruso, oltre che sui progetti sui Forti, ha acceso i riflettori sui dati in crescita e sulla migliore accoglienza dei turisti.
La digitalizzazione dei servizi al cittadino e la crescita del 20% della riscossione spontanea dei tributi locali sono al centro dell'intervento di Roberto Cicala. Per l'assessore Finocchiaro, questo terzo anno sarà da ricordare per il sostegno alle imprese e per l'avvio della fondazione Messina per la cultura. Infine Massimiliano Minutoli ha sottolineato l'ampliamento dei cimiteri e l'avvio del progetto per l'oasi felina a Sperone.
Ma c'è anche quello che in questo anno non è stato completato e avrebbero dovuto essere finito e poi le sfide per il prossimo anno. E queste sono le stesse che i messinesi chiedono da tempo. I casi caldi o quelli in ritardo in ordine sparso li riassumiamo così. C'è il tema della conclusione della via don Blasco, la vicenda Calcio, la prosecuzione della contestata pista ciclabile, l'avvio della casa di Antonello, il grosso dei lavori del tram sul viale San Martino, quelli di Casa Serena che viaggiano assai a rilento come quelli della copertura delle vasche del depuratore di Mili.
Sono casi delicati e sui quali la città aspetta risposte sono il rifacimento del Vascone, l'assunzione dei 122 vigili urbani, l'acquario di villa Mazzini e poi il sogno dell'acqua h24.
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