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Messina, rissa con un ferito in un lido della riviera Nord: coinvolto un addetto della security. I carabinieri stanno sentendo alcuni testimoni

Scene di ordinaria follia che molti giovani hanno ripreso con i loro telefoni cellulari e messo in rete. Uno di questi è diventato virale per la crudezza delle immagini

Una rissa furibonda che ha coinvolto decine di giovani che se le sono date di santa ragione. Calci, pugni, spintoni nel fuggi fuggi generale mentre qualcuno cercava di fare da paciere. Alla fine poteva andare anche peggio. Il bilancio è di un giovane ferito, medicato al pronto soccorso dell'ospedale Papardo. Ma quanto avvenuto sabato notte in un noto locale della riviera nord adesso è al vaglio dei Carabinieri della Compagnia Messina Centro. I Militari sono intervenuti sul posto, avvertiti da alcuni avventori che hanno temuto il peggio. Difficile dire cosa abbia scatenato la rissa che ha coinvolto almeno un addetto alla security intervenuto in un primo tempo per sedare gli animi, poi la lite si è estesa ad altri giovani. Scene di ordinaria follia che molti giovani hanno ripreso con i loro telefoni cellulari e messo in rete. Uno di questi è diventato virale per la crudezza delle immagini. I Carabinieri, al comando del maggiore Federico Mucciacciaro, stanno acquisendo le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del lido ma anche degli esercizi commerciali limitrofi.

E oggi è iniziata anche l'escussione dei testimoni oculari. Decine di giovani che hanno assistito alla rissa saranno sentiti per cercare di ricostruire quanto accaduto sabato sera ed identificare i responsabili. Un aiuto potrebbe giungere anche dai numerosi video registrati dai giovani con i cellulari e che saranno acquisiti dai Militari dell'Arma.
Quanto accaduto sabato sera ha riportato alla mente il grave episodio avvenuto nel luglio 2017 quando, sempre davanti ad un lido della riviera nord, furono esplosi cinque colpi di pistola nei confronti di un buttafuori che aveva impedito l'accesso a due giovani. Un proiettile ferì una 34enne che in quel momento stava lasciando il locale insieme alla sorella e ad un'amica. I due poi furono arrestati dai Carabinieri e condannati in Appello a 14 anni di reclusione per tentato omicidio.

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