Venetico, la morte di Viviana e del piccolo Gioele nel 2020: si chiede la riapertura delle indagini

E' stato uno dei casi che maggiormente hanno coinvolto l'opinione pubblica nazionale. La morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello, mamma e figlio di Venetico scomparsi nell’agosto 2020 ed i cui cadaveri furono trovati dopo giorni di ricerche nelle campagne di contrada Sorba a Caronia. Una vicenda che scosse l'Italia intera, mesi e mesi di indagini, ricerche a tappeto finchè i corpi furono scoperti da un volontario. Nel novembre 2021 il Gip del Tribunale di Patti, accogliendo la richiesta del Procuratore capo Angelo Cavallo dispose l'archiviazione dell'inchiesta rimasta sempre contro ignoti. Una decisione mai accettata da Daniele Mondello, marito di Viviana e papà del piccolo che non ha mai creduto nella tesi del suicidio della donna lanciandosi da un traliccio che prima avrebbe ucciso il bambino o in alternativa che il piccolo sia morto per un evento traumatico. A quasi quattro anni di distanza il nuovo legale di Mondello, l'avvocato Francesco Mazza di Roma, ha presentato una richiesta di riapertura delle indagini grazie al lavoro svolto da un team di esperti composto da quattro consulenti. A confermarlo oggi il Procuratore capo di patti Angelo Cavallo: E' stata depositata ieri in Procura una richiesta di riapertura delle indagini di 17 pagine. La leggeremo con attenzione e valuteremo senza alcun pregiudizio se emergeranno elementi nuovi utili alla riapertura delle indagini”. Sul coinvolgimento di terze persone nella vicenda Cavallo ricorda che l'inchiesta è rimasta sempre contro ignoti, che non sono emersi sospetti nei confronti di nessuno e che nelle indagini sono state eseguite due consulenze medico legali, una cinematica ed un'altra siglata da un pool di veterinari. Abbiamo presentato una richiesta di archiviazione di oltre 300 pagine -ha concluso il procuratore capo di Patti Cavallo – che il gip ha accolto integralmente.