A seguito della morte della piccola Elisa, la magistrata titolare dell'inchiesta Giorgia Spiri ha iscritto, come atto dovuto, sul registro degli indagati quattro persone. La decisione era, in qualche modo, nell'aria visto il tempo trascorso dal fatto avvenuto lunedì scorso a Santa Lucia Sopra Contesse e gli elementi emersi pian piano nella vicenda. Si tratta della madre 41enne della neonata, tuttora ricoverata nel reparto di neurochirurgia al Polilicnico per le fratture riportate nella caduta, che deve rispondere di omicidio volontario e che, probabilmente, non è nemmeno a conoscenza del decesso della sua bambina.
Ci sono poi il padre della piccola, che al momento del fatto si trovava al lavoro, lo psichiatra che aveva in cura la donna per la sua depressione post partum e, infine, il medico di base che la seguiva. Per tutti e tre la pm Giorgia Spiri ipotizza allo stato l'omicidio colposo in relazione al profilo omissivo, passaggi sicuramente dolorosi ma necessari per approfondire tutti gli aspetti di questa triste e drammatica vicenda. La tragedia si era consumata al primo piano di una delle prime palazzine del popoloso villaggio della zona sud della città, in particolare al residence “6 stelle” quando madre e figlia lunedì mattina sono cadute da ballatoio, da un'altezza compresa tra i 3 e 4 metri.
A dare l'allarme un vicino di casa. Entrambe sono state, poi, trasportate al Policlinico in codice rosso con il 118, ma la neonata, ricoverata in condizioni disperate nel reparto di terapia intensiva pediatrica, è, purtroppo, spirata a causa dei gravissimi traumi riportati. Sul posto la polizia con agenti delle volanti, della squadra mobile e della scientifica, tutti impegnati a ricostruire l'esatta dinamica, e adesso la decisione della magistrata conferma che quello della 41enne è stato un gesto volontario.
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