A cinque giorni dall’avvio della della crisi, arrivano i primi sopralluoghi congiunti nella zona del catanese da dove ogni giorno parte circa l’80% dell’acqua che arriva in città. Ieri pomeriggio i tecnici di Amam e quelli di E distribuzione si sono visti nella zona di Torrerossa per cercare di capire come risolvere in maniera definitiva il problema dei brevi ma continui ammanchi di energia elettrica che stanno mettendo in seria difficoltà la città soprattutto nella zona centro nord.
Amam ha fatto sapere che la società della galassia Enel è pronta a intervenire per portare alcuni correttivi tecnici che dovrebbero in qualche modo dare maggiore continuità all’attività della stazione di pompaggio dell’acquedotto Fiumefreddo. E Distribuzione, aggiunge che anche Amam deve fare la sua parte e che certi problemi non sorgerebbero se a Torrerossa ci fossero, quelle che ha definito “protezioni tecniche comunemente disponibili”.
Forse il sopralluogo di ieri potrebbe aver chiarito chi fa cosa, ma al netto di questo ancora oggi ci sono porzioni della città che non avranno acqua corrente che dovranno far ricorso alle riserve se non saranno finite anche quelle. Questa mattina i maggiori disagi si sono registrati nella zona di Tremonti, in quella più a valle del quartiere dell’Annunziata e in una porzione del viale Regina Elena.
Tutte aree che già hanno subito gli effetti dell’arrivo di una quantità inferiore di acqua quella necessaria per garantire una distribuzione equa in tutta la città. Questa notte è arrivato circa l’80% della quantità che sarebbe necessaria, un dato in crescita negli ultimi giorni evidentemente grazie alle azioni che sono state intraprese durante questa fase così delicata. L'Amam in città, alla luce delle continue richieste di intervento per riempire i serbatoi dei condomini rimasti a secco, ha aumentato il numero di autobotti a disposizione passando da tre a cinque. E' stato attivata anche una funzione della protezione civile.
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