Due giorni a Taormina per trovare l'accordo, una a Messina per chiuderlo e firmarlo. Le fondamenta di quella che oggi è l'unione Europea furono gettate proprio 70 anni nella nostra provincia. Il regista dell'accordo che poi porterà di lì a poco ai trattati di Roma era un messinese, Gaetano Martino, forse il più importante dei politici messinesi della storia. I sei paesi che costruiranno il nucleo della nascente Europa a Messina, dopo una serie di incomprensioni trovarono la quadra attorno ad una serie di principi e di intenti volti alla creazione della Comunità europea dell'energia atomica. A 70 anni da quel 3 giugno gli attuali sei ministri degli Esteri si rivedranno a Messina per aprire la tre giorni che proseguirà poi a Taormina con i politici di tutta Europa che analizzeranno i temi politici nello spirito di Messina, riferimento che da 70 anni è rimasto nella dialettica di Bruxelles. Inserito nel programma di Taobuk, l'anniversario partirà da Messina con l'incontro alle 14 nella stanza del sindaco con il presidente della Regione Schifani e i sei ministri degli esteri dei paesi firmatari Paesi Bassi, Francia, Lussemburgo, Germania , Belgio e Italia con il ministro Tajani. Ci saranno anche il trio di presidenza dell'Unione Europea e il sindaco di Taormina Cateno De Luca. Poi il gruppo si sposterà nel salone delle bandiere per la parte ufficiale di una cerimonia che durerà un paio di ore. Ad accogliere le delegazioni una mostra fotografica proprio su quei giorni del 1955. Un video proiettato all'interno del salone evocherà la conferenza di Messina e il suo prologo di Taormina. Quindi gli interventi dei sei ministri e del governatore Schifani con la cerimonia che si concluderà con la firma di una pergamena in calce ad una frase estratta dal discorso di Gaetano Martino. Una giornata blindata e non solo per questioni di sicurezza ma anche perchè alla cerimonia non potrà partecipare il pubblico, ma solo gli invitati dal rigido protocollo della Farnesina. L'evento del 18 giugno sarà l'occasione per un restyling del salone delle Bandiere. Quel giorno non ci sarà il lungo bancone ma solo un podio dal quale parleranno gli ospiti. Poi verrà rimesso al suo posto con alcune modifiche. Un grande maxi schermo sarà montato e sarà permanente al posto del fondale in legno. Poi per il resto è stata data una bella pitturata il tutto per circa 30mila euro.