Gli abitanti della zona lo segnalano da tempo: in contrada Puccino, a Rodia, l'azione erosiva del mare ha creato danni che non si possono più sottovalutare. Quelli più pesanti si sono registrati alla condotta fognaria, ormai completamente esposta e dissestata.
Un problema che i residenti di contrada Puccino lamentavano con preoccupazione, soprattutto in vista dell'estate, quando nella zona aumentano gli abitanti.
La necessità di intervenire è finita al centro di un'ordinanza contingibile e urgente che il sindaco Basile aveva siglato lo scorso 2 maggio.
Era stata l'Amam a segnalare al Comune un guasto alla rete fognante della zona, chiedendo a Palazzo Zanca un intervento immediato di protezione della struttura della condotta fognaria. É stato acclarato che il danneggiamento della condotta fognaria comporta un grave rischio di sversamenti incontrollati nel suolo e in mare, creando inquinamento ambientale e rischio sanitario per la popolazione.
Da qui l'urgenza di intervenire con un doppio lavoro: l'Amam si occuperà della sostituzione della condotta danneggiata, il Comune procederà a creare una barriera di massi per proteggere dal mare il sistema fognario. Il Dipartimento servizi tecnici di Palazzo Zanca ha redatto il progetto, un intervento da 300 mila euro che è in corso di affidamento per dare il via, nel più breve tempo possibile, ai lavori. A seguire tutto l'iter l'assessore Francesco Caminiti che ricorda che per la difesa della costa di quella porzione di litorale nord c'è anche in ballo un progetto già finanziato con i fondi del pon metro che però è ancora in attesa di alcuni pareri. Nel frattempo si procederà con la messa in sicurezza della condotta fognaria di contrada Puccino. Nello scorso mese di febbraio eravamo stati proprio su quella striscia di strada rimasta tra la battigia e le case, un viottolo dissestato dalle mareggiate che pian piano hanno scavato sotto quella strada, mostrando chiaramente tutti i segni di un'erosione che non si arresta e che anzi nell'ultimo periodo ha aggravato la situazione, rendendo anche pericoloso l'accesso alle case.
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