Il simbolo di questa giornata è lei, Aurora, 11 anni, la prima ad aver stretto oggi quel mazzo di chiavi che significa casa. Quando insieme ai suoi genitori andò a vedere la casa che l'ufficio del commissario per il risanamento aveva proposto loro, Aurora era così felice che non voleva più andare via. Lacrime per quella che adesso diventerà la sua stanza.
Addio alla baracca e a quei pensieri che una bambina non dovrebbe avere, come aver vergogna di invitare le amichette a casa. É il senso vero di una mattinata come quella di oggi, il secondo round di consegna delle case per le famiglie del rione Taormina. In sedici sono stati convocati, resta il nodo dei tre nuclei che non hanno ancora accettato e che al momento restano in stand by. Gli altri hanno firmato ma qualcuno dovrà ancora attendere gli ultimi interventi di sistemazione delle case. Tanta la felicità in quel pezzo di carta che sembra un trofeo. Qualche situazione è ancora da definire per l'ufficio commissariale e Arisme, ma l'impegno è a fare tutto in tempi brevi, anche perchè quella striscia del rione Taormina dovrà essere liberata.
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