Finalmente qualcosa si muove per la messa in sicurezza del Torrente Papardo sottoposto ad un processo erosivo che ha creato allarme fra gli abitanti di Sperone e Faro Superiore.
Nel dicembre scorso un tratto di strada è franato e con i forti temporali di febbraio si sono registrati ulteriori cedimenti. Tanto rendere un necessario il 19 febbraio scorso un sopralluogo dei tecnici dell'Autorità di Bacino, della Città Metropolitana e del Comune per verificare la situazione.
Oggi a distanza di tre mesi, il segretario generale dell'Autorità di Bacino, Leonardo Santoro ha autorizzato il progetto esecutivo per la rifunzionalizzazione idraulica mediante ricostruzione di una briglia del tratto più a rischio del torrente Papardo e disposto l'impegno di 189.000 euro necessari per realizzare il progetto cui responsabile unico è l'ingegner Giacomo Tringali.
Il sopralluogo del febbraio scorso ha mostrato tutta la gravità della situazione in cui versa una parte del torrente Papardo soprattutto il tratto di strada che viene utilizzato per raggiungere il campo di rugby o il maneggio. Si tratta della parte alta, quella che si snoda poco più su rispetto all'ospedale Papardo. che dista poche centinaia di metri dalle contrade Cavalieri e Carcarazza, abitate da una cinquantina di famiglie. La gara avverrà sulla piattaforma regionale per gli appalti. In 15 giorni si procederà con l'aggiudicazione lavori all'impresa che avrà massimo 90 giorni di tempo per concluderli. Il segretario generale dell'autorità di bacino Leonardo Santoro assicura che presto saranno finanziati i lavori per mettere in sicurezza tutta la strada non solo quella danneggiata dal maltempo dell'inverno scorso. Va ricordato che al momento ci sono due progetti in ballo. Il primo prevede la realizzazione di una strada laterale rispetto al torrente che dall'ospedale Papardo conduce a Faro Superiore. Il secondo, che è già stato finanziato riguarda invece la messa in sicurezza della zona in alto, da Faro Superiore alle colline necessario per fermare il movimento franoso dei detriti verso valle.
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