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Alberelli ForestaMe rinsecchiti: è iniziata la sostituzione

Addio agli alberelli rinsecchiti o danneggiati del centro città, arrivano le nuove piante che, si spera, possano avere più fortuna rispetto alle precedenti.

Sono iniziate da qualche giorno le operazioni di sostituzione dei piccoli arbusti che erano stati piantati nell'ambito del progetto ForestaMe che doveva portare nuovi viali alberati per le vie del centro. Esperimento non sempre riuscito a MessinaServizi, che ha seguito il progetto e individuato l'impresa che si è aggiudicata l'intervento, ha programmato i lavori in notturna in modo tale da non creare ulteriori disagi alla viabilità e dunque ai cittadini e dunque contestualmente si sta procedendo con la sostituzione degli alberelli morti con la piantumazione dei nuovi.

Le piante che verranno sostituite saranno una sessantina, sulle 951 piantate, un intervento nato per correggere gli errori lasciati sul campo, anzi sulle strade, toccate da ForestaMe. I lavori si stanno muovendo tra le vie Ghibellina, Luciano Manara, Giordano Bruno, Ugo Bassi, La Farina, Maddalena.

La concentrazione maggiore in via Natoli, dove saranno 29 i nuovi alberi, e via Ettore Lombardo Pellegrino, dove invece se ne sostituiscono dieci. Ad occuparsi di questi lavori è l'impresa Manuten Green di Caltanissetta che si è aggiudicata l'appalto per 36 mila euro, allo stesso temèpo MessinaServizi sta procedendo anche con la scerbatura. E poi c'è anche la sostituzione di tutti i paletti collocati dalla ditta che aveva eseguito i lavori di ForestaMe, paletti che si sono rivelati praticamente inutili perchè nella maggior parte dei casi non proteggono la pianta e non la sostengono nella crescita. MessinaServizi invece anche in queste piante opterà per il sistema del triplo paletto già ampiamente sperimentato con molti altri alberi cittadini. Un sistema che però non sempre protegge al cento per cento le piante, soprattutto dagli automobilisti indisciplinati che pur di parcheggiare danneggiano le piante. Forse sarebbero servite soluzioni più strutturali come delle protezioni antiurto in ghisa o metallo, come dimostrano alcuni alberi di via Argentieri.

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