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Messina: arrivano le ruspe per la bonifica del parcheggio di Paradiso

Verso la riapertura il parcheggio di Paradiso. Dopo oltre due anni di attesa sono entrate in azione le ruspe per la bonifica del materiale inquinante che aveva determinato il sequestro da parte della magistratura. Dopo quest'intervento il Comune completerà la messa in sicurezza. Entusiasta il presidente del quinto quartiere Raffaele Verso che assieme all'intera circoscrizione su questa riapertura aveva avviato una vera e propria crociata con sit in e note di sollecito. Ad occuparsi della vicenda anche il vicepresidente della sesta circocriscrizione Giovanni Donato.

Quella che sta per arrivare sarebbe stata la terza estate senza il parcheggio di Paradiso. Senza quei posti auto che per gli abitanti del luogo sono vitali.

Nei mesi scorsi c'era stata la conclusione indagine nell'inchiesta sul materiale inidoneo utilizzato per la messa in sicurezza del parcheggio di Paradiso sequestrato due anni fa dopo il blitz della squadra ambientale dei vigili urbani. Sei gli indagati. E l'area resta chiusa da oltre 2 anni nello sconforto di abitanti e commercianti.

La procura il 28 maggio dello scorso anno scorso aveva rigettato la richiesta di dissequestro dell'area autorizzando soltanto la rimozione dei sigilli per il tempo necessario al recupero del materiale scaricato in spiaggia dando ai vigili il compito di osservare attentamente ogni cosa. E proprio su questo si è arenata qualsiasi operazione. I vigili a cui la procura, aveva chiesto la massima attenzione e una documentazione fotografica, chiedevano il Fir. il Formulario di Identificazione dei Rifiuti : un documento di accompagnamento per il trasporto dei rifiuti considerati speciali ma secondo la ditta questo formulario non andava compilato. Il parcheggio di Paradiso doveva riaprire così come è stato con quelli di Pace e Contemplazione prima dell'estate del 2024.

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