Sabato 24 Maggio 2025

Messina, pronti sconti ed esenzioni per la Tari 2025

Non è ancora stato definito quale sarà il costo di tutta la grande macchina dei rifiuti, un costo che tocca direttamente le tasche dei messinesi perchè sono i cittadini a coprirlo pagando ogni anno la Tari. Dopo l'importante taglio del 33% di un anno fa, quest'anno non dovrebbero esserci grossissime novità, ma neanche brutte sorprese. Ciò che invece adesso è certezza è che tornano gli sgravi e le esenzioni per chi vive in situazioni di disagio economico. Una buona notizia per tante famiglie, sono circa tremila quelle che riescono a beneficiare degli sgravi, che in questo modo riescono ad avere delle bollette Tari più leggere. La giunta Basile ha approvato il documento che prevede le agevolazioni per la Tari 2025, l'ultima parola spetterà al consiglio comunale, così come prevede il regolamento, ma stando a quanto inserito nel provvedimento dall'amministrazione non dovrebbero esserci particolari ostacoli per l'approvazione in aula. Riduzioni ed esenzioni previste ricalcano esattamente quelle predisposte un anno fa. Anche per il 2025 il Comune ha deciso di destinare 700 mila euro per coprire le agevolazioni. Potranno presentare domanda le famiglie che non superano i 9.360 euro di Isee. Verrà stilata una graduatoria, secondo cui i primi 500 godranno di una esenzione totale del tributo, chi si piazza fino al millesimo posto sarà esentato di 2 rate, tutti i successivi, fino ad esaurimento delle somme disponibili, non dovranno pagare una rata. Un'altra graduatoria riguarderà invece i contribuenti ultrasettantenni che vivono soli e che abbiano riconosciuta invalidità del 100%,  anche in questo caso con un ISEE fino a  9.360 euro. Non cambieranno neanche  le modalità per presentare la domanda. Un anno fa infatti era stata predisposta una piattaforma per l'invio solo online, procedura che velocizza l'analisi delle domande e poi il riconoscimento dei benefici. A questo punto bisogna solo attendere di sapere quando si potrà iniziare a inoltrare le istanze. Si deciderà non appena la delibera andrà in consiglio comunale.

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