E' arrivato il momento del verde. Dopo il grigio dell'attesa è arrivato il momento di colorare la Fiera con il prato, i fiori, gli alberi e le piante che la trasformeranno in un parco urbano come non si era mai visto. Una porzione di quel waterfront sul modello reggino a cui guarda da tempo l'autorità di sistema nella visione del concorso di idee avviato oramai tre anni fa. Nei giorni scorsi in via Vittorio Emanuele si è svolta la riunione decisiva per coprire l'ultimo miglio di uno dei più attesi cantieri pubblici della città. Al tavolo i tecnici, il commissario Francesco Rizzo , il direttore dei lavori e progettista Giovanni Lazzari e anche l'Amam, essenziale nel riuscire a dare seguito al disegno originario della realizzazione di un grande spazio a verde da quasi 14mila metri quadri. La fornitura di acqua è garantita dai lavori effettuati nelle scorse settimane e che hanno consentito di garantire la corposa irrigazione con risorse che arrivano dalla vicina zona di Pozzo Leone e che comunque non erano utilizzabili per uso umano. Da ieri nel cantiere si lavora alla posa del verde. I mezzi meccanici stanno facendo spazio per la posa del terreno vegetale e da lunedì inizierà fisicamente la messa a dimora dei primi alberelli. Sarà un cambio di prospettiva importante per tutta quella zona che è sempre stata una bella terrazza ma mai veramente un parco. Nella riunione dei giorni scorsi è stato anche stilato un cronoprogramma di massima per il quale è previsto che la consegna della città di tutto o di una parte importante della nuova fiera possa avvenire ai primi di agosto. Un riferimento più che una certezza ha detto il commissario Rizzo, visto che occorrerà verificare come il verde attecchire e se tutto andrà per il verso giusto. Ma a meno di tre mesi dal battesimo di una zona che, va ricordato, sarà aperta h24 e che avrà necessità di una grande manutenzione quotidiana, pressante diventa il tema della gestione. Su questo punto emergerebbe la volontà di una azione sinergica fra l'autorità di sistema e il comune. Una cogestione che non caricherebbe di spese uno dei due enti, parimente interessati che quello della Fiera sia un fiore all'occhiello della città e non un'occasione di rimpianti. Altro capitolo che presto potrà essere aperto è quello dell'ex irrera a mare. Lo spazio così prezioso e carico di tradizione presto dovrà essere rimesso a nuovo. La sua ristrutturazione non fa parte dell'attuale appalto e servirà almeno un milione per poterlo rivedere aperto e di nuovo al centro del villaggio.