Un giovane istruttore di danza di un comune della provincia, avrebbe usato violenza sessuale su almeno tre minorenni, fra cui una parente, approfittando sia delle ore di lezione in palestra sia della fiducia che gli avevano accordato i genitori delle giovanissime vittime che non arrivavano nemmeno a 14 anni.
Dopo la denuncia dei genitori l'uomo era stato arrestato dai Carabinieri nel febbraio dell'anno scorso. Stamane in Corte d'Assise a Messina il Procuratore di Barcellona, Giuseppe Verzera ha chiesto per l'imputato la condanna a 12 anni e 10 mesi per violenza sessuale. Dopo la replica dei difensori il processo è stato aggiornato alla prossima udienza in cui sarà emessa la sentenza.
Il primo caso riguarda una ragazzina all'epoca undicenne che veniva affidata all'istruttore ogni mattina dalla madre che non poteva occuparsene per motivi di lavoro. Secondo il racconto della ragazza in almeno tre occasioni l'istruttore l'avrebbe baciata e palpeggiata. E poi il caso di un'altra undicenne che sarebbe stata accarezzata nella parti intime dopo averla fatta sedere sulle sue gambe e costretta a baciarlo.
Ed anche una ragazzina sua parente è finita nel triste elenco delle vittime. Durante una lezione di danza, nel tentativo di correggerle la postura, l'ha toccata ed accarezzata minacciando che se lo avesse raccontato a qualcuno avrebbe picchiato la zia. E c'è pure un caso in cui avrebbe picchiato ed insultato un allievo della scuola di danza minacciandolo di tagliargli la gola. Una serie di gravi reati che, dopo le denunce, portarono i Carabinieri all'arresto dell'istruttore ora in attesa di conoscere la sentenza di primo grado.
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