Giovedì 22 Maggio 2025

Amam e morosi messinesi: occhio ai prelievi sui conti bancari

Il caso del pensionato a cui per errore sono stati prelevati quasi 1900 euro dal conto nonostante avesse già pagato le bollette insolute, una parte erano state addirittura dichiarate prescritte dalla stessa Amam, non è stato ancora risolto. Il presidente dell'Amam Paolo Alibrandi ha fornito all'utente quanto di sua competenza e cioè la certificazione della B Consulenze la società di recupero crediti dell'avvenuta estinzione del debito. Ma non basta. Tra direzione locale e direzione generale potrebbero trascorrere - è stato detto al malcapitato utente allo sportello bancario - anche venti giorni. Il presidente dell'Amam assicura che ai loro uffici risultano solo due situazioni del genere. “Ma siamo davanti comunque- ci assicura- a situazioni limite che comunque non tratta l'Amam ma la società a cui è stato ceduto il compito di recuperare i crediti. Mi è stato detto che tra il pignoramento e il primo avviso trascorre un anno”. Santino Zagami ex funzionario dell'ateneo aveva già saldato con una rateizzazione un debito e aveva ottenuto la prescrizione per un altro debito. Ma i sui debiti e il suo nome erano rimasti nella black list. E sono migliaia gli utenti Amam finiti nella lista nera della società di recupero crediti, Non paga infatti quasi 1 utente su due. Tra di loro condomìni e attività commerciali. E per questo l'Amam lo aveva già annunciato da tempo è passata alle maniere forti trasferendo ad una società privata ogni cosa. E scattano ganasce alle auto di proprietà e prelievo forzato dai conti bancari. Il recupero crediti e gli accertamenti sono stati affidati alla B consulenze società con sede a Montalto Uffugo in provincia di Cosenza. L'Amam deve recuperare un credito colossale che vanta nei confronti di oltre 50 mila utenti. A non pagare secondo gli ultimi dati del 2024 erano il 44 per cento degli utenti.

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