È una fase di studio quella che stanno vivendo i cantieri delle piste ciclabili cittadine. Dopo la bufera sollevata dal caso di via del vespro, dove il sindaco ha ammesso che qualcosa non sia andato per il verso giusto e che era necessario fare delle variazioni sul percorso, è iniziata la fase delle valutazioni delle soluzioni in quel tratto, ma non solo. Nella zona vicino agli uffici dell’azienda sanitaria sono comparsi dei jersey che ricordano come quella sia ancora un’area di cantiere e che non sia possibile posteggiare o transitare con l’auto. Nella prossima settimana un tavolo composito fra tecnici e amministratori deciderà se la soluzione di allargare il marciapiedi e realizzare su questo una doppia corsia per le due ruote accanto a quella destinata ai pedoni possa essere la via migliore per superare il problema della eliminazione dei parcheggi per chi, specie i più fragili, deve andare all’ASP proprio di fronte all’ingresso. Nel frattempo, il cantiere si è trasferito. E lo ha fatto in una zona lontana dal traffico e dai negozi. Operai al lavoro lungo la passeggiata a mare, dove la pista realizzerà un ovale di andata e ritorno che in questo momento è anche il traguardo del collegamento fra il centro città e la zona del lungomare. È in corso la realizzazione degli scivoli che dovranno superare gli scalini che si trovano in quella zona e che torneranno utili anche ai diversamente abili e a chi si sposta con i passeggini.
Ma in stand-by c’è anche una seconda pista ciclabile, quella del lungolago di Ganzirri.nei giorni scorsi è stato approvato il progetto esecutivo realizzato a valle di un progetto integrato che ha già individuato anche l’azienda che dovrà occuparsi della realizzazione. Anche in questo caso ci sono i margini per avviare immediatamente il cantiere, ma l’amministrazione preferisce fare una valutazione sulla opportunità di poter posticipare questa attività al periodo autunnale quando da quelle parti sicuramente c’è meno traffico e quindi un minore impatto anche su chi si sposta per andare verso le zone balneari. Questa pista ciclabile parte dall’area di sperone e in 5 km gira tutto intorno al lago grande, collegandosi anche con quella i cui lavori sono già stati avviati nel febbraio scorso e che crea un anello complessivo di una dozzina di chilometri.
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