Se ne discute da anni ma senza arrivare mai ad una conclusione. Ci sono interi pezzi di costa ostaggio dei privati, negati alla pubblica fruizione. E pezzi della città meravigliosi dove però la balneazione non è per tutti. É solo per pochi eletti che hanno eretto cancelli e recinzioni. In particolare in via Senatore Arena a Torre Faro, in contrada Torre Bianca a Mortelle, in tutta la striscia che dal Pilone si collega poi alla statale. Ma il problema è diffuso anche nell'estrema zona nord, tra Mortelle e Timpazzi, ad Acqualadrone e in tutti quei punti in cui dalla statale non esiste un punto per raggiungere il mare perchè tutto appannaggio di proprietà private. La Patrimonio spa ha fatto un censimento su tutti gli accessi negati e ha realizzato delle schede che dovrebbero servire a vagliare la situazione caso per caso. A novembre dello scorso anno una prima riunione con l'assessore Caminiti sembrava che si fosse arrivati ad una svolta e invece no. Non basta la bandiera blu a rendere davvero appetibili e utilizzabili le spiagge della zona nord. Il presidente del consiglio comunale Nello Pergolizzi annuncia una nota che invierà a tutte le le istituzioni che hanno competenza, dal demanio, alla guardia costiera. Nella nota si chiede di intervenire con forza.