Operai al lavoro questa mattina per svuotare letteralmente il nuovo sottopasso di via Santa Cecilia. L'area che è ancora un cantiere ieri sera si è trasformata in una vera e propria vasca, arrivando ad accumulare un'ingente quantità di acqua a causa del nubifragio che si è abbattuto anche sulla città. Stamattina le squadre impegnate nel cantiere si sono messe all'opera con idrovore e pompe elettriche per eliminare l'acqua e liberare il sottopasso. Il direttore dei lavori, l'ingegnere Antonio Rizzo, assicura che comunque l'allagamento non ha provocato danni all'opera e che già dalla prossima settimana si riprenderà a lavorare normalmente per completare i lavori del sottopasso. Il problema si è creato perchè non c'è ancora il sistema di pompaggio che quando l'opera sarà pronta servirà proprio a smaltire l'acqua piovana. Le pompe arriveranno la prossima settimana, dice l'ingegnere Rizzo, se fossero state già in funzione non si sarebbe registrato quell'allagamento. Un fenomeno, secondo il direttore dei lavori, provocato dalla quantità eccezionale di acqua che si è riversata sulla città ieri sera.
A confermare che l'evento piovoso si può classificare come precipitazione estrema, oggi è Daniele Ingemi, esperto meteo del Comune. Poco dopo le 20 di ieri sera nell'arco di dieci minuti sono caduti 12 millimetri di pioggia, un quantitativo enorme in un lasso di tempo ridottissimo, spiega Ingemi. In zona sud le stazioni amatoriali hanno registrato la cadura di 23 millimetri di pioggia in soli venti minuti. Un quantitativo che normalmente si registra in 24 ore di pioggia normale. L'allagamento di via Santa Cecilia è stato provocato dallo stesso fenomeno temporalesco che ha causato importanti danni anche sulla fascia tirrenica e sulle Eolie.
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