Sabato 17 Maggio 2025

Da deposito a spazio espositivo, nuova casa per i giganti Mata e Grifone

Forse nenche si contano più tutti gli appelli e le richieste per trasformare il deposito dei Giganti di via Catania in uno spazio espositivo degno del patrimonio che conserva. Quel capannone anonimo coperto da un telo nero che per undici mesi l'anno è la casa delle due statue equestri che simboleggiano i fondatori della città, ma anche della base della Vara, non può essere lasciato in quelle condizioni e può invece diventare luogo di attrazione e meta turistica. Finalmente qualcosa a Palazzo Zanca si è mosso. L'amministrazione Basile ha approvato quello che rappresenta il primo passaggio tecnico per trasformare il deposito di via Catania in uno spazio espositivo permanente dedicato a Mata e Grifone e alla base della Vara. Su input dell'assessore alla Cultura, Enzo Caruso, e dell'assorre Massimiliano Minutoli è stato predisposto il Documento di Indirizzo alla progettazione, 24 pagine in cui sono stati definiti gli obiettivi, i requisiti e le linee guida per la riconversione e il restyling del deposito. Questo documento fornisce le indicazioni necessarie per la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, delineando le caratteristiche architettoniche, strutturali, impiantistiche e funzionali dell’intervento. L’intervento previsto mira a risolvere le criticità dell’attuale struttura per creare un ambiente idoneo all’esposizione delle statue, migliorandone la visibilità e la fruizione pubblica. La riqualificazione del deposito si inserisce in un più ampio piano di valorizzazione del patrimonio storico e culturale della città di Messina, contribuendo a integrare questo spazio all’interno degli itinerari turistici. Già adesso infatti quell'itinerario viene scelto da molti croceristi, per il vicino cimitero monumentale, negli ultimi otto mesi circa 30 mila i click sul portale che VisitMe che fornisce i percorsi walking tour. Il progetto prevede la demolizione della parete di ingresso e la sua sostituzione con una facciata in vetro, l’ampliamento della copertura, il rifacimento della pavimentazione e delle pareti interne, la realizzazione di nuovi impianti di illuminazione e sicurezza, e la predisposizione di pannelli informativi bilingue. Costo stimato dell'operazione 150 mila euro che potrebbero arrivare dai fondi Fua.

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