Sotto al serpentone che conduce agli imbarchi privati accanto a quell'area che l'Autorità di sistema trasformerà in un solarium scorre giorno e notte un fiume di liquami fognari. A denunciarlo la Quinta municipalità. Ad effettuare un sopralluogo, su segnalazione degli abitanti, è stata la commissione Igiene e Sanità guidata da Andrea Zumbo.
Certo per capire che da quel torrente coperto che scorre sotto al viale Giostra arrivasse una fogna, non ci voleva molto visto che basta un naso di media sensibilità per avvertire l'odore nauseabondo che arriva dalle griglie di controllo tra il viale Giostra e il viale della Libertà.
Ma i consiglieri della circoscrizione guidata da Raffaele Verso diventato una sentinella della municipalità in quanto a segnalazioni (dal contestato parcheggio, alla questione alberi, dalle discariche abusive, alle costruzioni popolari con i fondi qualità dell'abitare ritenute eccessive), hanno voluto vederci chiaro. E così hanno seguito l'odore e il percorso del torrente sino ad arrivare alla foce. E dall'alto, oltre alla foresta che invade il torrente di vegetazione sotto al serpentone e accanto all'area fieristica, lì dove i messinesi secondo i progettisti dovrebbero abbronzarsi, hanno individuato una palude, un lago di liquami e rifiuti tra topi e zanzare. Liquami che poi si riversano in mare. E così è stato stilato un verbale dove quella situazione viene definita una bomba ecologica. Un verbale che è stato trasmesso alle autorità sanitarie al Comune, ai vigili urbani sezione ambientale, alla Messina servizi e all'Azienda meridionale acque. “Siamo stati a Giostra- replica il presidente dell'Amam Paolo Alibrandi e abbiamo effettuato diversi sopralluoghi. Effettivamente ci sono cattivi odori ma non abbiamo ancora rilevato alcuno scarico. Potrebbero essere rifiuti che trasporta il torrente. Facciamo comunque un monitoraggio costante. Vista la nuova segnalazione dopo la pioggia farò effettuare un nuovo sopralluogo”. “All'Annunziata- aggiunge Alibrandi- abbiamo rilevato un problema sul torrente omonimo, un allaccio non regolare che è stato eliminato. Anche in questo caso il monitoraggio è costante”.
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