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A Messina una mostra sul beato Livatino, il giudice martire

“Sub tutela Dei”, “Sotto la protezione di Dio” è l’espressione che sintetizza la missione dell’uomo e del magistrato, Rosario Livatino racchiusa nella fiducia in Dio e nel rifiuto di altre forme di tutela, soprattutto quelle che possono essere corrotte o dannose, come quelle offerte dalla mafia.

Una vita spesa per la promozione del bene comune della legalità in tutte le sue forme quella del magistrato di Canicattì, ucciso dalla mafia nel 1990 e beatificato il 9 maggio 2021. A lui è dedicata la mostra “Sub tutela Dei. Il giudice Rosario Livatino”, che fa tappa a Messina realizzata nell’ambito del Meeting di Rimini e Centro culturale Il sentiero, curata tra gli altri da Roberta Masotto, inaugurata questa mattina al Palacultura.

La mostra è stata introdotta da un convegno promosso dal Collegio S. Ignazio diretto da Maria Muscherà in collaborazione con il Comune di Messina, l’Ordine degli Avvocati di Messina, la Fondazione Gesuiti Educazione e l’associazione culturale Cara Beltà, nel corso del quale è stata delineata la figura di un uomo, martire della giustizia e della fede, come lo aveva definito Giovanni Paolo II. Tra gli interventi quello del presidente dell’Ordine degli avvocati Paolo Vermiglio, del consigliere nazionale forense del Distretto di Messina Francesco Pizzuto e del procuratore della Repubblica Antonio D’Amato

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