I messinesi se lo sono ritrovati come regalo, ovviamente a sorpresa, nell' uovo di Pasqua. Lo smart parking, il sistema che segnala dove siano gli stalli blu liberi grazie all'auto segnalazione di chi parcheggia resta assolutamente perfettibile. Lo sanno benissimo all'Atm e oggi in commissione consiliare i vertici e i tecnici della società hanno sviscerato con i consiglieri tutti i limiti e le migliorie necessarie. Partiamo da un dato. Se si vanno a confrontare quanti pagamenti della sosta sono avvenuti nell'aprile di quest’anno rispetto all'aprile 2024, i numeri dicono che sono cresciuti e questo nonostante gli stalli siano diminuiti anche per via dei tanti cantieri in corso. E questo, ha detto l'Atm, significa che anche il pessimo fenomeno dell'evasione sta diminuendo.
L'azienda ha annunciato che ha acquistato altri 20 parcometri che pian piano stanno entrando nelle conoscenze degli automobilisti meno tecnologici non più costretti a far scorta di gratta e sosta per poter pagare il parcheggio. 5 saranno installati a Torre Faro entro l'estate, altri 15 da settembre in centro per rendere più capillare il servizio.
I consiglieri hanno sottolineato come la necessità per chi ha un pass ZTL di dover segnalare ogni spostamento nel lotto autorizzato, appare piuttosto pesante.
Ma la presidente Grillo ha ribadito che in questa fase in cui le applicazioni non possono ancora far registrare la sosta a chi ha un pass gratuito, non sarà necessario farlo con i parcometri e che nessuna multa potrà essere elevata. Stessa tolleranza per chi ha difficoltà a leggere il numero di stallo. Nessuna sanzione ma l'importante è che si paghi la sosta perchè si può mettere un qualunque altro numero.
Altro tema è quello degli stalli numerati, muniti di sensore, ma troppo piccoli per fare entrare tutti i tipi di auto. Spesso il progetto Foresta Me ha lasciato come eredità questa riduzione che lascia la coperta corta a molte auto. Quelli sotto il limite di 2 metri per 5, saranno tutti censiti e se inutilizzabili trasformati per esempio in posteggi per motocicli.
Insomma la fase di test proseguirà ancora per parecchio tempo e l'Atm non ha potuto non ammettere che forse servirà una informazione preventiva più lunga per poter far arrivare la città più preparata ad un sistema che per essere completamente efficace deve rendere facilmente partecipi tutti, nessuno escluso.
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