La stagione estiva di almeno 5 aziende del divertimento estivo cittadino è salva. L'allarme lanciato in commissione consiliare martedì scorso è rientrato. La Questura ha chiarito che non è necessario avere nell'oggetto della concessione demaniale l'attività di pubblico spettacolo per poter avere l'omonima licenza che rende i locali sulla riviera delle vere e proprie discoteche sotto le stelle. Una prima lettura della normativa da parte della Questura aveva gettato nel panico gli imprenditori che però dopo una riunione ad hoc alla Caserma Calipari hanno ricevuto rassicurazioni.
Quelle che sperano di avere dal comune presto gli addetti ai lavori e che attendevano la pubblicazione del bando per avere direttamente da Palazzo Zanca spazi demaniali per aprire dei nuovi lidi in città, per sei anni. Ovviamente a questo punto se ne riparlerà per il 2026, ma avviare la procedura darebbe la possibilità agli interessati di prendere la mira con l'investimento.
Ma dove potrebbero sorgere altri lidi in una città che già ne ha 33?
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