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Messina, porto di Tremestieri ancora insabbiato: tir dirottati in centro

Da fine marzo il porto di Tremestieri lavora a mezzo servizio. Un insabbiamento come tanti ce ne sono stati in questo decennio ha ridotto a un solo lo scivolo utilizzabile nell'approdo a sud destinato esclusivamente ai mezzi commerciali. L'effetto più che visibile in città è quello del riversarsi fra le vie del centro di tutti quei camion che non riescono a utilizzare il porto di Tremestieri. Volete sapere quanti sono? Fra il lunedì e il venerdì avvengono di solito una novantina di approdi al giorno nel porto a sud. Con un solo scivolo a disposizione solo una sessantina avvengono a Tremestieri, altre trenta invece finiscono a Rada san Francesco o al porto Storico. Facendo una media di 16 mezzi pesanti che sbarcano e altrettanti si imbarcano e che quindi passano dal centro cittadino, ci sono nei giorni feriali quasi 900 camion che scorrazzano fra auto, scooter e pedoni. Un dato che non può non preoccupare e che diventa allarmante se si guarda al motivo per cui ogni giorni e ogni notte si rischia così tanto. Oggi è la Uil Trasporti a intervenire svelando quali siano i motivi per cui da fine marzo ad ora non sia arrivata la autorizzazione a dragare il porto e restituire la piena funzionalità al prezioso porto la nuova modalità di rilascio dell’autorizzazione, non prevede più un’autorizzazione generale per 60.000 metri cubi di sabbia come accadeva fino a qualche mese fa, ma impone una richiesta separata per ogni singolo evento. Una soluzione inefficace, che intrappola la città in una burocrazia lenta e disfunzionale – scrive la Uil -, vanificando gli sforzi di ripristino e lasciando Messina esposta a continue emergenze. Non è più tollerabile, da vent’anni, assistere inermi all’invasione del traffico pesante nel cuore della città, con tutte le conseguenze che comporta in termini di sicurezza, inquinamento e danni economici” – dichiara il Segretario Generale Antonino Di Mento della UILTrasporti. “È tempo di passare dalle parole ai fatti. Serve un'autorizzazione unica e stabile. la UILTrasporti chiede con urgenza la convocazione immediata di un tavolo istituzionale con il Prefetto, il Sindaco e il Commissario dell’Autorità Portuale dello Stretto.

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