Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, Libertà di stampa e disintermediazione: il tema al centro dell'evento di Unime Gds Lab

I social media, la realtà creata ad hoc, ma anche le leggi bavaglio. Fenomeni che imprigionano la libertà di stampa e che rendono la percezione della società, di un fatto, di un evento, diverso da quello che realmente è, a seconda di chi la costruisce. Di questo, si è discusso questa mattina nell’aula magna dell’Università di Messina nell’ambito dell’iniziativa di Unime Gds Lab, il laboratorio di giornalismo promosso da Ateneo e Ses, con la partecipazione di tanti studenti dell’università e degli istituti scolastici che partecipano al progetto "Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine".

Riflettori accesi sull’America di Trump, sul processo di disintermediazione, per il quale i soggetti ai quali era storicamente affidato il controllo e la gestione delle notizie – i mass media professionali e, nello specifico, le redazioni giornalistiche – vengono scavalcati grazie all’utilizzo di canali e social media, che consentono a chiunque di raggiungere un vasto pubblico, senza che i contenuti siano sottoposti ad alcun controllo o regola deontologica. La conseguenza più immediata è la creazione di una post-verità, ovvero di una verità che va oltre la realtà, e ne relativizza il concetto stesso: è vero non ciò che accade, ma ciò che si crede o si fa credere sia accaduto. Preoccupante l’evoluzione determinata dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale generativa che consente di diluire ulteriormente i confini tra il vero, il verosimile e il falso. Ed è fondamentale in questo senso la formazione e il ruolo dell’Ateno.

Al dibattito, moderato dalla giornalista di Gazzetta del Sud, Natalia La Rosa, hanno preso parte il presidente dell’associazione Alumnime Francesco Rende, il direttore responsabile della Gazzetta del Sud Nino Rizzo Nervo con gli interventi dell’editorialista Antonio Di Bella, del docente di Sociologia della Comunicazione Marco Centorrino, della dottoressa di ricerca in Giurisprudenza Erika La Fauci e le conclusioni di Concetto Mannisi, presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia