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Lidi in riviera: scatta la movida estiva a Messina, ma qualcosa non va

A Messina, si sa, stabilimento balneare fa rima con intrattenimento serale. Un vero e proprio riferimento della movida cittadina, un po’ tutti i lidi della riviera ionica in particolar modo.

Come ogni anno vanno stabilite delle regole per quanto riguarda gli orari e le attività ammesse all’interno degli stabilimenti, d’altro canto sotto il profilo squisitamente economico il fatturato serale e notturno vale quattro volte quello ottenuto attraverso il noleggio di sdraio e ombrelloni. Fra i 33 lidi del territorio comunale ce ne sono cinque che hanno anche la cosiddetta licenza di pubblico spettacolo e che quindi possono essere in qualche modo assimilati a delle vere e proprie discoteche.

Per loro ci sono degli orari speciali, tant’è che possono rimanere aperti fino alle 2:45 Con una tolleranza di ulteriori 20 minuti. Quest’anno però è sorto un problema perché, come raccontato dai rappresentanti di categoria nella commissione consiliare di questa mattina, la questura ha chiesto per concedere il rinnovo della licenza di pubblico spettacolo che nell’oggetto della concessione demaniale ci sia specificatamente espresso che quello è un locale di pubblico spettacolo.

Ma questa opzione di fatto non è contenuta in nessuna delle concessioni demaniali della città e un cambio o un aggiornamento di questa concessione è quanto meno farraginoso. L’intenzione dell’amministrazione comunale è anche quella di modificare gli orari di apertura delle strutture con licenza di pubblico spettacolo, prolungando di almeno mezz’ora l’orario ultimo di chiusura che a questo punto potrebbe diventare le 3:15.  Fermo restando naturalmente il sottile limite fra il divertimento e il disturbo del sonno di chi abita in zona.

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