Le 31 famiglie di via Quinto Ennio del rione Taormina dovranno necessariamente lasciare le loro baracche entro luglio. C'è una sorta di diktat del subcommissario per il risanamento Santi Trovato che vuole accelerare su scelte e consegne. Mancano due famiglie all'appello cioè non hanno risposto alla convocazione e sembra che per qualche altra ci sia qualche problema di accettazione. Trovato non vuol sentire ragioni. A luglio si esce. Agli abitanti di quella piccola porzione del rione Taormina verranno concessi 45 giorni per il trasloco. Poi bonifica e demolizione.
Intanto nel funzionamento dell'ufficio commissariale si registra una novità. Prossimo al completo turn over l'ufficio. I tre dipendenti dell' ufficio retto dall'ex subcommissario Scurria stanno per andar via. Anzi una ha chiesto il pensionamento e altri due hanno fatto istanza di revoca del consenso che gli consentiva di stare presso la struttura commissariale in posizione di comando. Fanno rientro a palazzo Zanca. Il Comune ha già pubblicato l'atto di interpello che riguarda anche le partecipate per individuare nuovo personale e in particolare 1 funzionario tecnico, 1 istruttore tecnico, e 1 istruttore amministrativo. La scadenza era fissata al 15 aprile e sembra che già siano arrivate diverse candidature.
Intanto prosegue a ritmo serrato e con buoni risultati - spiega la struttura commissariale - l’attività di ricerca, valutazione ed acquisto degli alloggi da destinare alle famiglie provenienti dalle aree di risanamento. In particolare, dopo l’incontro tra il sub commissario Santi Trovato e le agenzie immobiliari. In questo momento sono circa ottanta gli immobili proposti agli uffici tecnici per la valutazione. Almeno il trenta per cento però sarebbe in condizioni disastrose e quindi sarà scartato.
Intanto una decina di imprese sono impegnate nelle opere di progettazione e cantierizzazione di interventi in altre 25 abitazioni che entro l'inizio estate potranno essere destinate al risanamento.
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