“Uniti per un lavoro sicuro” è lo slogan scelto da Uil, Cgil e Cisl. Per il 2024 per il territorio messinese: il tasso di occupazione nella fascia di età 15-64 anni è pari a 46,7%, oltre 15,5 punti sotto la media nazionale, che è la più bassa d’Europa; e il divario tra uomini e donne è del 23%, 5 punti in più rispetto alla media nazionale. Anche la fascia giovanile è in sofferenza: il tasso di occupazione tra i 15 ed i 34 anni è pari a 33,1%, quasi 12 punti percentuali sotto la media nazionale. Diminuisce in maniera considerevole la percentuale di donne under 35 che lavorano
“Vogliamo guardare a questa giornata come ad un altro momento per affrontare importanti questioni – dice il segretario generale della Cgil Messina, Pietro Patti – dalla sicurezza in ogni luogo di lavoro, a rendere il lavoro più dignitoso, più stabile e che possa dare prospettive ai giovani. Troppo ampio li bacino dei Neet, giovani che non studiano e non lavorano e che alle nostre latitudini superano il 30% della popolazione tra i 15 ed i 34 anni. Guardando alle differenze di genere si rileva che nella fascia 15-64 anni a fronte di un 58,3% di uomini che lavorano, la percentuale di donne si ferma al 35,4%, il divario raddoppia in presenza di figli anche a causa della carenza di servizi pubblici per l’infanzia. Il capitolo sicurezza è ancora molto ampio. I morti nel 2024 sono stati in Sicilia 81, 9 nel territorio messinese dove sono stati 3.123 gli infortuni. Dall’inizio del 2025 nella regione 11 morti sul lavoro.
“Numeri assurdi ed inaccettabili- dice Ivan Tripodi segretario generale della UIl- che provocano lutti strazianti e distruggono intere famiglie: una mattanza inaccettabile ed indegna per un Paese civile e democratico in pieno terzo millennio. Siamo stanchi delle reiterate frasi di circostanza e delle ripetute attestazioni di cordoglio espresse dai vertici delle Istituzioni alle quali non segue alcuna azione legislativa o normativa seria e credibile finalizzata a fermare questa strage quotidiana e a punire i responsabili di condotte criminogene. L’obiettivo inderogabile è soltanto uno: Zero Morti sul Lavoro”. Il Primo Maggio, quest’anno– sostiene il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi -, viaggia sotto l’insegna della sicurezza nei luoghi di lavoro, delle opportunità per il territorio, del lavoro di qualità, della partecipazione, ma soprattutto della coesione. Solo attraverso la coesione questa terra può trovare nuovamente quello slancio per dare opportunità ai nostri giovani, ai nostri anziani, ai nostri lavoratori che perdono il lavoro all'interno dei canali tradizionali”.
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