Primo giorno di “Smart parking” con un po’ di disorientamento fra gli automobilisti messinesi, alle prese con il nuovo sistema di pagamento della sosta. La premessa è fondamentale: da ieri è scattata una fase sperimentale che non comporta alcuna sanzione per chi usa le strisce blu e non completa la procedura come si deve. L’importante è che si paghi la sosta. Il nuovo “corso” del parcheggio passa dalla necessità di inserire targa e numero di stallo nelle applicazioni per smartphone, nella procedura da effettuare dal tabaccaio o nei parcometri che proprio da ieri sono stati messi in attività. Il perché è presto detto: l’Atm ha fatto un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro per poter avere un sistema “intelligente” di sosta, in grado di indicare in tempo reale dove siano i posti disponibili attraverso i pannelli che si trovano in strada o attraverso un’app che sarà varata a giugno. Un modo moderno per ridurre la ricerca anche inquinante di un parcheggio. Una tecnologia che dà anche la possibilità di avere sempre in tempo reale il quadro di chi ha pagato la sosta e chi no. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale