A leggere il comunicato della Regione del 2021 c' è da porsi qualche interrogativo. "Viaggiano come un treno ad alta velocità i cantieri per il potenziamento dei reparti ospedalieri della Sicilia". Quel potenziamento, che doveva trasformare la prima linea degli ospedali dell' isola nella ipotetica guerra contro il Covid in una barriera invincibile. Quella barriera, quel treno ad alta velocità, invece, procedeva in molti casi come un accelerato. Di quei 71 cantieri annunciati e finanziati dalla Regione facevano parte il nuovo pronto soccorso del policlinico, consegnato appena qualche settimana fa ed il nuovo reparto di terapia intensiva dell' ospedale Papardo. Di mezzo commissariamento, contenziosi, ritardi nel saldo dell' avanzamento lavori, i continui interventi e i blitz del deputato regionale Pippo lombardo. Fondamentale il passaggio di competenze dai commissari regionali ai vertici delle aziende ospedaliere. Così, al pronto soccorso dell' azienda policlinico guidata da Giulio Santonocito, il taglio del nastro è avvenuto solo alcune settimane fa e all' ospedale Papardo, guidato da Maria Catena Di Blasi, il nuovo reparto di terapia intensiva vedrà la luce ufficialmente mercoledì alle 10,30. Prevista la presenza dell' assessore regionale alla Sanità. Sedici posti di terapia intensiva allo stesso piano del pronto soccorso totalmente rinnovato e dotato di Tac. Due posti per l' isolamento. Uno stanzone dove è stata sistemata la cabina regia con monitor e postazione medici. In dirittura d' arrivo un altro cantiere legato agli stessi finanziamenti quello per il monta lettighe bloccato per mesi per le dimissioni del collaudatore. Papardo quasi al traguardo con i progetti legati al Pnrr e legati al potenziamento delle apparecchiature. Già acquistati 2 Tac a 128 strati, 2 angiografi, 3 sistemi radiologici fissi, 1 pec Tac, 2 gamma camera.
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