Sabato 19 Aprile 2025

Acqua a Messina, potabilità sempre più lontana per i pozzi di Mili

In gioco non c'è solo la potabilità dei tre pozzi di Mili ma la potabilità dell'intera rete idrica esclusa in questo momento da un'ordinanza del sindaco Basile. C'è comunque da dire che sia il sindaco che l'Asp assicurano la buona qualità dell'acqua che comunque per legge e tenendo conto del provvedimento del primo cittadino resta non potabile ma utilizzabile solo per scopi igienico sanitari sino a nuovo ordine. Ieri mattina si è svolto l'annunciato sopralluogo ai pozzi di Mili. Erano presenti i tecnici dell'Asp e quelli dell'Amam. I tecnici dell'Azienda sanitaria provinciale hanno effettuato le verifiche sui lavori che avevano chiesto all'Azienda meridionale acque per la messa in sicurezza della rete di attingimento considerata troppo vicina alla rete fognaria e alle abitazioni. L'Azienda sanitaria, ad agosto, aveva indicato al Comune la strada da seguire per ottenere l'autorizzazione all'attingimento e la certificazione di potabilità dei pozzi e quindi dell'intera rete idrica. L'Amam aveva garantito la realizzazione di alcune opere tra le quali una sorta di guaina di contenimento. Ieri dopo nove mesi dalle prescrizioni, l'Amam, si era detta finalmente pronta a mostrare ai tecnici Asp il lavoro fatto. E proprio quel lavoro non avrebbe convinto i tecnici dell'Asp. L'Asp nelle prescrizioni dell'agosto scorso specificava che motivo di preoccupazione non era solo la qualità dell'acqua immessa in rete ma la forte antropizzazione e cioè l'insediamento abitativo a ridosso delle fonti. Si infiamma il clima politico. Quindici consiglieri comunali, prima firmataria Antonella Russo del Pd continuano a chiedere l'indizione di una seduta straordinaria del consiglio comunale. La senatrice di Italia Viva Dafne Musolino  ha presentato un'interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell'ambiente in cui tra l'altro chiede che vista la non potabilità dell'acqua venga effettuato uno sconto sulle bollette sotto forma di credito. É di oggi infine una dettagliata nota  del consigliere del quarto quartiere Renato Coletta responsabile per il PD dei servizi pubblici essenziali. “Restano oscuri i risultati degli esami di potabilità- scrive Coletta-  effettuati da Amam. E mentre si registrano segnalazioni crescenti di erogazione insufficiente in molte zone della città, invece di intervenire sulle reti primarie e secondarie, dove si concentra la maggior parte delle perdite idriche, si preferisce investire nella sostituzione delle reti di prossimità (terziarie) del centro e del quartiere Lombardo."

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