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Messina, il caso dell'acqua potabile: le risposte dell'Asp al comitato

Tutto ruota attorno all'ormai famosa ordinanza del 5 settembre dello scorso anno con cui il sindaco Basile vietava ai messinesi l'utilizzo dell'acqua per fini diversi da quelli igienico-sanitari

Il dossier presentato poche settimane fa era solo un nuovo punto di partenza e lo avevano detto a chiare lettere che sarebbero andati avanti per avere chiarezza e verità. E così il comitato “Vogliamo l'acqua dal rubinetto” ha deciso di continuare a cercare risposte sul caso acqua potabile in città. Tutto ruota attorno all'ormai famosa ordinanza del 5 settembre dello scorso anno con cui il sindaco Basile vietava ai messinesi l'utilizzo dell'acqua per fini diversi da quelli igienico-sanitari. Un provvedimento che all'epoca era legato alla necessità di verificare la qualità dell'acqua immessa nella rete idrica dopo l'attivazione di nuovi pozzi. Da allora però sono passati sette mesi e l'ordinanza è ancora in vigore. Il sindaco Basile già dopo la presentazione di quel dossier aveva chiarito che dall'Asp erano stati chiesti alcuni interventi collaterali ai nuovi pozzi, necessari per ottenere il via libera sulla potabilità, ma aveva anche aggiunto che l'acqua in rete è potabile, seppur con un'ordinanza ancora vigente che di fatto ufficialmente ne vieta l'uso per fini potabili. Mercoledì scorso, il comitato “Vogliamo l'acqua dal rubinetto” ha incontrato i rappresentanti dell'Asp per avere qualche informazione in più.

“L'Asp, riferisce il Comitato, ha confermato che l'acqua a Messina non è potabile, fino al completamento dei lavori di messa in sicurezza dei pozzi collegati a settembre scorso, in capo ad Amam e Comune. Solo a quel punto l’azienda potrà effettuare i controlli finali ed esprimere un giudizio di idoneità”. Inoltre, è emerso che l’ASP valuterà solo tre dei cinque pozzi originari, poiché i due di Briga sono stati chiusi e anche su questo il comitato chiede da quanto tempo e perchè. L’incontro ha confermato - scrive il Comitato - nonostante le rassicurazioni dell’ASP sulla qualità dell’acqua erogata nella nostra città, le criticità gestionali e i ritardi che coinvolgono tutti gli attori istituzionali, a partire dall’attuale Amministrazione comunale. Il sindaco Basile sulla vicenda ribadisce quanto già dichiarato nelle scorse settimane, dunque lavori in corso e acqua potabile. “Quando questa vicenda si chiuderà spiegherò tutto, compresi i ritardi che ci hanno fatto arrivare fino ad oggi”.

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