Ormai è il progetto delle polemiche, Dubbi, perplessità, paure stanno investendo un po' tutti i comuni della zona ionica. E' il progetto del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, Alle polemiche sull’eliminazione della stazione sotterranea di Taormina centro si aggiungono ora quelle sull’interconnessione tra la nuova linea e quella storica, che si dovrebbe realizzare con una galleria che attraversa la frazione di Mazzeo fino a Letojanni. Il problema è che per realizzare il tunnel bisognerà deviare provvisoriamente il tracciato della Strada statale 114 e dell’autostrada A18 in direzione Messina, che verranno spostate verso valle. Interventi duramente contestati dall’associazione Patrimonio Sicilia, dalla quale è nato il Comitato “Giù le mani da Mazzeo”. Una linea sposata dai sindaci di Taormina, Giardini Naxos e Letojanni, che hanno chiesto formalmente la convocazione di un tavolo tecnico operativo per valutare la proposta di eliminazione dell’interconnessione.
Se n'è parlato ieri in un incontro che si è svolto in un hotel di Taormina. Presidente e vicepresidente di patrimonio Sicilia Eddy Tronchet e Piero Arrigo hanno evidenziato l'impressionante impatto che il progetto avrà su Mazzeo, sull'economia e sull'ambiente visto che la galleria devasterà una zona ricca di vegetazione e provoca un disastro immane sulla Statale 114. L'interconnessione, secondo i responsabili del movimento, si può realizzare alla stazione Alcantara senza tagliare fuori quella di letojanni, Ma non tutti sono d'accordo su queste posizioni. Per il Comitato Pro Ferrovia Valle Alcantara e il Comitato Pendolari siciliani invece la galleria è un'opera indispensabile per la riapertura del servizio regionale sulla ferrovia Alcantara-Randazzo con una mobilità sostenibile che senza tunnel lascerebbe isolata la tratta. Posizioni distanti ma intanto si va avanti. La sensazione è che l'opposizione di sindaci e comitati sia solo all'inizio e che nessuno intenda fare un passo indietro.
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