Era stracolma la sala ieri al Lux per la visione del film “Nonostante” e, soprattutto, per la presenza del noto attore romano Valerio Mastandrea in quest’opera con il ruolo di regista, interprete e sceneggiatore insieme a Enrico Audenino, mentre il montaggio è della siciliana Chiara Vullo.
La trama ci racconta la storia di un paziente di un ospedale, vissuto come spazio rassicurante di protezione dal mondo esterno in cui fa incursione una donna energica e insofferente rispetto a quel perimetro di sospensione da cui vuole evadere . Due vite e due direzioni opposte che si stemperano in una imprevedibile storia d’amore. Si sgretolano i muri per seguire le ragioni del cuore. E se la trama ci dice questo, la cifra surreale e poetica, che permette anche alla consueta misura di Mastandrea di lasciarsi andare a inediti registri espressivi, racconta di un semplice innamoramento che si dilata, perché nell’amore c’è la chiave di tutto.
Il film , ha concluso il regista nell’incontro con il pubblico in sala, non vuole essere rassicurante, didascalico e pedagogico, ma semplicemente narrativo e si è poi detto contento di essere in Sicilia e di avere promosso la pellicola attraverso un contatto diretto che, con il feedback degli spettatori, lo aiuta a capire e a capirsi di più.
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