Sono poco più di 1.300 le domande che sono arrivate sulla piattaforma del comune dedicata alle raccolta digitale delle istanze per la creazione di una graduatoria dell'emergenza abitativa. Un numero significativo, ben più del doppio di quello raggiunto sette anni fa quando venne lanciato l'ultimo bando del genere pur se senza grossi risultati concreti. Le domande devono ancora essere scremate da doppioni o da errori ma restano comunque una testimonianza reale di quanto alta sia la necessità di avere una politica abitativa sempre più attiva. Tanto più se si considera che queste necessità non riguardano chi vive nelle baracche.
E adesso cosa succederà? Quali saranno i prossimi passi in vista delle prime assegnazioni? Certo con oltre mille domande è facile immaginare che non ci saranno alloggi disponibili per tutti. Ma l'assessore Calafiore individua delle soluzioni alternative di supporto.
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