Il dolore, l'amarezza, l'incredulità sono ancora forti. Nel giorno in cui Misilmeri ha dato l'ultimo saluto a Sara, tanti messinesi hanno deciso di onorarla nel luogo in cui la sua giovane vita è stata interrotta. Quel luogo sul viale Gazzi che dallo scorso lunedì è diventato un piccolo altare alla memoria dove giorno dopo giorno continuano a moltiplicarsi fiori, messaggi, doni. Messina anche oggi ha pianto Sara. Proprio mentre si celebravano i funerali, sul viale Gazzi una processione di gente a pregare, a riflettere, a piangere. Sguardi che si incrociano, una comunità che nel nome di Sara si è riscoperta fragile, vulnerabile. Tanti genitori hanno portato in quel luogo anche i propri bimbi stamattina. Perchè il rispetto dev'essere un seme da piantare e coltivare. Adesso in tanti chiedono che questo luogo porti il nome di Sara e che sia trasformato in un punto in cui ricordare. “Rendiamolo bello per onorarne la sua bellezza, dice una signora con le lacrime agli occhi”.
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