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Messina, la Blue Angel e la rinascita nel nome della legalità

Un’imbarcazione che rinasce come simbolo di legalità. Si chiamava "Black Angel" e nel 2023 veniva usata per trasportare illegalmente migranti dalla Turchia. Oggi porta un nuovo nome, "Blue Angel", ed è dedicata alla memoria dell’avvocato Nino D'Uva, vittima della mafia nel 1986. La cerimonia di intitolazione, voluta dalla presidenza nazionale della Lega Navale Italiana, rientra nel progetto "Mare di legalità", un’iniziativa che dà nuova vita ai beni confiscati, trasformandoli in strumenti di educazione e impegno civile.

Un momento significativo per onorare la memoria dell'avvocato Nino D'Uva, il suo valore e il suo sacrificio. È fondamentale evitare che uomini vengano dimenticati, risvegliare la coscienza civile e far rivivere i valori per cui si sono battuti.

L’imbarcazione era stata sequestrata nell’agosto 2023 a Pozzallo, dove fu trovata in condizioni critiche: su 14 metri di scafo erano stipate centinaia di persone. Oggi, dopo un intervento di rifunzionalizzazione, diventa uno strumento di formazione e sensibilizzazione. Da mezzo di sfruttamento umano a simbolo di speranza e legalità: trasformazione che restituisce dignità alla memoria e racconta l’importanza di un impegno concreto contro ogni forma di criminalità.

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