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Messina, area ex macello: al via le pulizie di... primavera

Sono pronti a partire i primi lavori veri per la trasformazione dell’ex macello in un polo socio-ricettivo che rappresenti anche il primo vero mattone verso la riconquista dell’affaccio a mare di Maregrosso e dintorni.

Prima di un grande cambiamento, si sa, si deve chiudere con il passato e in questo caso il primo passaggio è quello della demolizione. A cavallo delle festività pasquali partiranno le opere di abbattimento di tutto ciò che non può essere recuperato di un’area come l’ex macello che ha anche ospitato la ex facoltà di veterinaria ma che è in disarmo da parecchi anni.

La demolizione non sarà totale, anzi, riguarderà solo il 35% delle strutture coperte. Il resto delle costruzioni è recuperabile e sarà la base di partenza della rigenerazione. In due mesi l’azienda di Alcamo che ha vinto l’appalto per poco più di 200mila euro abbatterà prima le parti più esterne quindi recinzioni, serbatoi, silos, rottami, balconi, tettoie e piccole costruzioni accessorie. Poi con i mezzi più grandi saranno demoliti anche parti più grandi fino alla palazzina da 4000 metri cubi al confine nord dell’ex macello.

Due mesi di attività durante i quali sarà conclusa la vicina porzione della nuova via don Blasco sottopasso Santa Cecilia e soprattutto sarà completato il progetto esecutivo realizzato dal Comune per la ricostruzione nell’area ex macello. Un’opera da 18 milioni e 700mila euro su 56 mila metri quadri, arenile compreso.

dalla demolizione saranno salvati i padiglioni centrali dell’ex Macello, quelli d’ingresso di via S. Cecilia e i corpi originali dell’ex Veterinaria. Gli edifici che si affacciano sulla Via S. Cecilia saranno destinati a Segreteria Sociale, spazi per servizi socio-assistenziali per il contrasto alla marginalizzazione e al degrado sociale. I tre padiglioni centrali dell’ex macello saranno destinati rispettivamente a Centro Policulturale, Centro sportivo e Centro Gastronomico. Negli altri spazi nascerà un nuovo edificio destinato al turismo sociale a basso costo, ma ci sarà spazio anche per botteghe artigianali. Sull’arenile sono previste delle strutture per la diretta fruizione del mare, lidi e impianti sportivi: un’area fitness, campi da calcetto, tennis e beach volley.

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