Ancora frane, smottamenti, strade bloccate, territorio fragile. L'enorme quantità di pioggia che nelle ultime ore si è abbattuta sulla città ha nuovamente creato danni sul territorio. Quelle ferite già aperte dopo il maltempo del 2 febbraio sono ancora più profonde. Il sindaco ieri sera ha emanato un'ordinanza per autorizzare interventi immediati lì dove la Protezione civile ha individuato l'urgenza di esguire interventi di rimozione e confinamento del materiale franato, come nelle zone di Cumia, Cataratti, Bordonaro e Scoppo. Le segnalazioni dei cittadini sono tante e arrivano da diverse zone della città. Nella parte alta di contrada Scoppo si sono registrati nuovi importanti cedimenti nel punto in cui già a febbraio la frana aveva costretto alla chiusura della strada. Al momento impossibile anche transitare a piedi, la famiglia che vive oltre il punto franato chiede di intervenire al più presto, l'assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli assicura che già nelle prossime ore sarà ripristinato quantomeno un passaggio pedonale in sicurezza, anche se la situazione resta molto delicata. A Zafferia, altra zona colpita il 2 febbraio, si sono otturati i tubi di deflusso, terra e fango sono tornati a invadere la strada ma per fortuna senza grosse conseguenze. Stamattina sul posto volontari della Protezione civile e ditta incaricata per pulire i condotti e la strada dai detriti. Anche a Galati S. Anna il torrente è nuovamente esondato bloccando l'attraversamento delle auto, ditta al lavoro anche a Portella San Michele. Da Mili San Pietro continuano a chiedere con forza la pulizia del cunettone per lo smaltimento delle acque. Anche ieri la pioggia abbondante non ha risparmiato la lunga scalinata che è unica via di accesso a molte abitazioni, problemi di piccole esondazioni anche lungo il corso del torrente e smottamenti lungo la strada principale. MessinaServizi intanto con il Coc sta lavorando sul fronte alberi crollati. A Giostra, nei pressi della chiesa di San Matteo, due famiglie sono rimaste bloccate in casa per diverse ore a causa di un albero che si è schiantato al suolo. A segnalare la pericolosità di questi alberi nei mesi scorsi con due note il consigliere Giovanni Bucalo e il presidente del quinto quartiere Raffaele Verso, ma senza risultati.
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