Inizia con le note di "Je so pazzo" e termina con la emozionante "Se mi vuoi", non ci sono le parole scritte da Pino Daniele, ma il pathos delle sue canzoni è reso dal suono puro della tromba di Fabrizio Bosso che incanta il pubblico in sala.
Atmosfera è la parola magica di questo concerto, quella che il grande trombettista è riuscito a creare con il suo essere onnivoro della musica.
Con fraseggi sempre originali, assolutamente coinvolgenti e trascinanti, Bosso ha trovato nel pianista siciliano Seby Burgio un partner all'altezza in questo progetto di "Omaggio a Pino Daniele", che porta avanti da qualche tempo con Julian Oliver Mazzariello.
Ogni brano ha un inizio classico, è la riconoscibilissima melodia di Pino Daniele e poi subentra la magia del jazz creata dal grande talento di Bosso.
Tromba e pianoforte dialogano rispettando la poesia del grande artista napoletano, i loro virtuosismi che non eccedono mai ma, anzi, riescono ad amplificare le emozione.
Nel brano "Quando" Fabrizio Bosso anima il suo strumento fino a far percepire al pubblico la voce di Pino Daniele, con la tromba riproduce in modo impressionante il suo timbro sottile e graffiante. Bravo anche Seby Burgio che ottiene sonorità incredibili dal pianoforte a coda.
Un concerto tanto bello da essere durato troppo poco, un concerto di grandi emozioni, tutte quelle che la musica di Pino Daniele,un genio così l'ha definito Bosso, ha sempre trasmesso come gioia, malinconia, allegria, amplificate dalla personalità di un grande jazzista. Conclusione perfetta della serata la struggente "Se mi vuoi" nella quale Bosso ha coinvolto e commosso il pubblico che ha invitato a intonare le parole cantate da Pino Daniele e Irene Grandi.
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